LA CONFSAL DA’ LA SVEGLIA AL GOVERNO: SUBITO ASSUNZIONI ALL’ANAS PER SBLOCCARE I CANTIERI E PIANO DI RILANCIO PER L’ECONOMIA

“Piano straordinario di assunzioni all’Anas, salvaguardia delle norme per la tutela della sicurezza e per il contrasto alle infiltrazioni criminali nella stesura del nuovo codice degli appalti e taglio del costo del lavoro per rilanciare lo sviluppo”. Sono queste alcune delle proposte portate dalla delegazione Confsal, guidata dal segretario generale Angelo Raffaele Margiotta, all’attenzione del governo durante l’incontro che si è tenuto il 15 marzo a palazzo Chigi sullo ‘sblocca cantieri’ alla presenza del premier Giuseppe Conte, del ministro del Lavoro Luigi Di Maio e del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. “La Confsal – ha spiegato Margiotta – ha espresso al governo la convinzione che la realizzazione delle opere infrastrutturali, grandi e piccole, rivesta un ruolo strategico per la crescita e la modernizzazione del Paese e rappresenti un volano per la ripartenza dell’occupazione e dello sviluppo sociale-economico”. In questo scenario, secondo la Confsal, anche la Tav, seppure con tutte le revisioni e i miglioramenti che si riterranno opportuni, è da completare, anche per evitare i costi legati al suo eventuale annullamento.

Sulle altre opere bloccate, ha spiegato il segretario della confederazione autonoma, “abbiamo accolto con favore l’annuncio di Toninelli dell’apertura di un tavolo tecnico per entrare nel merito delle singole questioni e individuare le misure più efficaci per rimettere in moto i cantieri. Nell’attesa, però, riteniamo si possa fin da subito dare un segnale importante attraverso un piano straordinario di assunzioni all’Anas specificatamente nell’ambito del settore di esercizio fortemente sottodimensionato”. Nel corso del vertice si è anche discusso delle modifiche al codice degli appalti. “Su questo fronte – ha affermato Margiotta – abbiamo ribadito al governo il nostro sostegno ad una revisione che snellisca le procedure e aiuti a far ripartire i bandi di gara, purché si tratti di modifiche che non incidano sulla tutela imprescindibile della sicurezza dei lavoratori e non comportino alcun ‘abbassamento della guardia’ rispetto alla doverosa opera di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata. Il tempo dedicato alla prevenzione, sia delle salute sia della legalità, è sacro e non può essere messo in discussione”.

Accanto agli interventi specifici per sbloccare i cantieri la Confsal ha anche sottolineato al governo “l’importanza di un piano complessivo per lo sviluppo che veda il coinvolgimento di tutte le parti sociali e che parta dalla necessità di avviare un confronto serrato sulla riduzione del costo del lavoro. Tassello fondamentale per far ripartire la crescita nel mezzogiorno e per dare ossigeno ai lavoratori e alle imprese dell’intero Paese”. Le proposte illustrate al governo, insieme alle altre iniziative della Confederazione per rilanciare la crescita dell’occupazione e lo sviluppo del Paese, saranno ribadite dalla Confsal nella grande manifestazione che si terrà a piazza del Plebiscito a Napoli in occasione della festa del primo maggio. “Alla celebrazione dello scorso anno, che ha registrato una straordinaria partecipazione di lavoratori giunti da tutta Italia – ha detto il segretario generale – avevamo espresso molta speranza nel nuovo scenario politico, oggi, purtroppo, non possiamo nascondere la nostra delusione”.

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Article by: Redazione