Arrivano i soldi per il trasporto pubblico locale? Magari, verrebbe da dire. Ma la realtà è un’altra. Un articolo comparso sul sito autobusweb.com ha suscitato ottimismo tra operatori e lavoratori del settore. Secondo la testata online grazie ad un accordo bipartisan in Commissione trasporti della Camera sarebbe stato approvato un emendamento del Pd per rifinanziare il fondo destinato al Tpl con una dote complessiva di 1,6 miliardi. Da un lato ci sarebbe la richiesta di incrementare la dotazione annua del fondo per almeno 700 milioni di euro al fine di consentire alle imprese di sostenere l’aumento dei costi dei fattori e produttivi e 900 milioni annui per coprire i maggiori costi del nuovo contratto dei lavoratori del settore, come espresso dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, guidata da Massimiliano Fedriga, dalle principali associazioni di settore come Agens, Anav e Asstra, oltre che dai sindacati.
La verità è che il 13 febbraio in Commissione Trasporti della Camera sono stati approvate, con una serie di modifiche chieste dal governo, rappresentato dal viceministro all’Ambiente, Vannia Gava, quattro risoluzioni presentate dal Pd e da Avs, ma nessuna di esse nel testo finale quantifica nuovi finanziamenti. La 7-00111 impegna il governo “ad adeguare lo stanziamento del fondo nazionale trasporti e a proseguire le iniziative volte alla rimodulazione dei criteri di definizione dei costi standard e degli adeguati livelli di servizio”. La 1-00138 impegna il governo, tra le altre cose, “a promuovere uno studio di settore finalizzato alla definizione del concetto di «Livello essenziale di trasporto», ovvero prestazioni e servizi che l’amministrazione pubblica è tenuta a fornire a tutti i cittadini in ragione del rispetto di quel diritto alla mobilità richiamato più volte nella Costituzione italiana sulla base dei Livelli essenziali di prestazione”. La 7-00146 spinge invece l’esecutivo, “compatibilmente con le risorse disponibili a legislazione vigente e nel rispetto degli equilibri di bilancio, a valutare l’opportunità di adottare iniziative volte ad adeguare le risorse a favore del fondo nazionale TPL, anche al fine di recupero dell’inflazione e per rafforzare gli investimenti a favore del trasporto pubblico e in particolare quello su ferro”. La 7-00159, infine, si occupa di “favorire il pieno utilizzo delle risorse stanziate a legislazione vigente per il rinnovo della flotta degli autobus per il trasporto pubblico locale”. Insomma, si tratta sicuramente di buone notizie per il tpl, con il governo che viene impegnato dalla Commissione ad adeguare e rimodulare le risorse del fondo e ad efficientare il suo utilizzo. Ma degli 1,6 miliardi non c’è traccia.