SADA FAST CONFSAL – ANAS, COSTITUITO ENTE BILATERALE

Il 22 aprile scorso è stato finalmente sottoscritto tra i soci fondatori, ANAS e organizzazioni sindacali, l’atto costitutivo e lo statuto dell’ente bilaterale del gruppo ANAS (EBIANAS), in attuazione dell’art.10 del CCNL 2016/2018 stipulato in data 19.12.2016.

In ragione delle previsioni contenute nel citato art.10 del CCNL al finanziamento dell’intervento per l’istituzione dell’ente bilaterale è destinata, a partire dal 1 luglio 2017, una distinta e specifica contribuzione mensile (riferita a 12 mensilità), che le società del gruppo ANAS sono tenute a versare, pari a 4,00 euro per ciascun lavoratore in servizio al fine di poter programmare e promuovere, a favore dei dipendenti,  le seguenti attività:

  1. Analisi dei fabbisogni formativi, studi di settore, ricerca;
  2. Analisi dell’andamento e prospettive degli investimenti con particolare attenzione al mezzogiorno;
  3. Formazione e riqualificazione del personale;
  4. Promozione di studi e ricerche in marito alle materie della salute e sicurezza con la realizzazione di iniziative in coordinamento con il relativo Comitato Paritetico;
  5. Verifica e monitoraggio sull’andamento della stabilità occupazionale;
  6. Analisi sull’andamento dell’occupazione, con particolare riferimento ai riflessi occupazionali connessi con l’adozione di flessibilità contrattuali e prestazionali e con riguardo allo sviluppo delle professionalità ed alle esigenze formative;
  7. Individuazione di eventuali coperture assicurative integrative in favore dei dipendenti ed iniziative di welfare;
  8. Tutte le materie che le parti decideranno di inserire, valutando anche l’opportunità di far confluire materie e competenze già proprie degli organismi bilaterali previsti dal CCNL.

In prima istanza i soci fondatori convocheranno l’assemblea per nominare gli organi sociali dell’ente:

  • i componenti del Consiglio Direttivo in maniera disgiunta, ovvero n. 6 rappresentanti di parte datoriale e n. 1 rappresentante per ognuna delle organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL, per un totale di 6, a cui sono attribuiti tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione per l’attuazione di quanto previsto dallo statuto;
  • nominare il presidente e i componenti del collegio dei revisori, nonché i relativi supplenti.

E’ stato un cammino lungo e travagliato, finalmente traguardato!

Non sottacciamo quella che per noi risulta essere un’anomalia rappresentata dalla ripartizione dei voti spettanti all’assemblea dei soci.

Di fatto a tali soci, 6 di parte datoriale e 6 di parte sindacale (n. 1 rappresentante per ciascuna delle organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL) spettano rispettivamente 9 voti; i voti spettanti alla parte sindacale vede prevalere la triplice con 2 voti per ciascun rappresentante mentre agli autonomi spetta 1 solo voto per ciascun rappresentante; invece, ai componenti del consiglio direttivo, sempre composto da 12 persone, di cui 6 di parte datoriale e 6 di parte sindacale designate dalle rispettive parti,  ad ognuno spetta 1 solo voto.

Purtroppo la linea sostenuta, dal SADA FAST Confsal, di assegnare anche all’assemblea dei soci un solo voto per ognuna delle parti componenti non è prevalsa, a prevalere sono state altre logiche che rispettiamo, ma non condividiamo!

Ciò nonostante abbiamo ritenuto di sottoscrivere ugualmente l’accordo, dopo 7 anni dalla contrattualizzazione, al fine di promuovere e finalizzare le attività dell’ente e rendere fruibili i circa 2 milioni di euro attualmente accumulati e fermi nel salvadanaio.

Rimane il timore che questo diverso rapporto rappresentativo, determinato nella sola assemblea dei soci, allarghi il fosso tra lavoratori e associati ma, nello stesso tempo, convinti e fiduciosi che a prevalere sarà la qualità delle proposte tese a finalizzare le attività previste…Macte Animo.

Categoria: Attualità

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Article by: Nicola Apostolico