E SE AVESSERO RAGIONE I TALKING HEADS?

Riflessioni semi serie del periodo caotico che stiamo vivendo


Qualche giorno fa stavo ascoltando su una piattaforma di streaming musicale una playlist che il loro algoritmo interno ti sforna a seconda dei tuoi gusti musicali. Devo dire che è molto preciso e certe volte mi fa paura perché mi (ri)propone brani che avevo del tutto dimenticato o che si trovavano in parti sconosciute del mio cervello. Senza dilungarmi troppo, è una playlist dei successi degli anni 80.

Anni spensierati per me perché li ho vissuti da adolescente e, come la maggior parte della mia generazione, ascoltavamo quei brani senza capire granché il testo ma solo perché  “i più grandi” li ascoltavano a loro volta facendo girare i vinili a 33 giri su quei piatti per noi magici. Insomma stavo in auto e ascoltavo passivamente il susseguirsi dei brani quando uno mi è entrato in testa. Vuoi per la sua atmosfera cupa, asfissiante propria di quegli(?) anni, vuoi perché finalmente riesco a capire il testo riesco a vivere quella canzone.

La canzone in questione è “Psycho Killer” dei Talking Heads ascoltandola mi è tornato in mente un articolo che lessi qualche tempo fa che parlava del significato nascosto della canzone delle “Teste Parlanti”. (1)

Facendo il confronto tra quegli anni e questi che stiamo vivendo mi sono detto: “E se avessero ragione?”.

Seguite il  ragionamento. Molti di noi rimpiangono quei mitici anni 80, Indiana Jones o Top Gun nelle sale dei cinema, i primi videogiochi, le radio che sparavano Madonna o Micheal Jackson a tutto volume. Però se ci pensiamo bene sono stati anni tragici. La droga che inizia ad invadere i locali, giovani rovinati per l’eroina, il crollo del blocco sovietico, i minatori britannici strapazzati dalla Lady di Ferro e Regan che stringe la mano a Gorbaciov e danno inizio alla perestrojka.

In Italia, invece, tra paninari e “quelli della notte” e le ragazze cin cin delle tv private, si assiste al disfacimento di Gladio, al maxi processo alla mafia dato sulla rai, alle stragi di   Bologna, l’Italicus, Ustica. Tornado alla canzone dei Talking Heads lo Psycho Killer cos’è?

Proprio in quegli anni, a dire il vero il processo è iniziato a metà anni 70, si assiste, non solo  in Italia, allo sfaldamento della classe operaia e delle loro lotte. Entra, in punta di piedi, il germe della globalizzazione che poi si svilupperà negli anni 90 e deflagrerà a inizio millennio. Proprio in quegli anni il sindacato inizia il lento declino. Se per quasi quaranta anni ha garantito i diritti sui posti di lavoro, proprio in quegli anni iniziava il lento cammino sul piano inclinato ed ora ne paga le conseguenze.

Forse non si è accorto che, con la firma degli accordi sulla concertazione avvenuta agli inizi degli anni novanta, si è tramutato nell’immaginario collettivo  da istituzione a difesa dei diritti dei lavoratori a istituzione che affossa i diritti con CCNL a ribasso scordandosi di fatto tutte le lotte passate, i picchetti, le piazze piene quando c’era sciopero.

O forse siamo cambiati noi, come appunto sostengono i Talking Heads, che frastornati da questi periodi cupi del nuovo millennio parliamo tanto ma non diciamo niente o non abbiamo niente da dire e subiamo passivamente quello che accade sul luogo di lavoro, non crediamo più  con convinzione nello sciopero anche perché, soprattutto nei pubblici servizi, hanno messo regole e cavilli per rendere più difficile la partecipazione.

Abbiamo preferito scappare (run run run away psycho killer) e vivacchiare invece di mettere in discussione quello che stiamo facendo. Ci siamo girati dall’altra parte quando nel mondo scoppiavano guerre, ci perdiamo nei canali delle tivù per non pensare ai problemi giornalieri in pratica ci isoliamo dagli altri. Forse è proprio questo che deve tornare a fare ed essere il sindacato: mettere in contatto i lavoratori/isola sui posti di lavoro. Solo così potrà salvarsi e redimersi dagli errori che negli anni ha fatto.

I primi cinque lustri di questo millennio stanno per concludersi, stiamo vivendo nuovamente la divisione in blocchi del mondo, stiamo assistendo alla fine di un impero e forse tra qualche anno le nazioni entreranno in guerra tra loro per stabilire nuovi equilibri mondiali. Forse non dobbiamo scappare dallo psycho killer, ma lo dobbiamo affrontare per lasciare il mondo alle future generazioni migliore di come lo abbiamo trovato e vissuto noi fin qui.

 

Ah una cosa rimpiango degli anni 80, le manifestazioni di piazza e quelle stanze del sindacato intrise di una nebbia da fumo di sigaretta e le lunghe telefonate di mio padre per convincere i colleghi a scioperare. Forse ci è mancato questo. Forse dovevamo portare in piazza i nostri figli  non ai centri commerciali. Forse  siamo scappati via dalle nostre responsabilità. Forse siamo ancora in tempo.

Psycho Killer
Qu’est-ce que c’est
Fa fa fa fa fa fa fa fa fa far better
Run run run run run run run away

 

 

 

Categoria: Pensieri & Parole

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Article by: Andrea Pepè